Al termine dell’incontro in video conferenza con gli assessori regionali all’agricoltura, la ministra Teresa Bellanova ha dichiarato che «Siamo impegnati a tutti i livelli per scongiurare il blocco delle esportazioni di prodotti italiani. Una forma di pratica sleale che va condannato e che deve essere immediatamente fermata».
«Per questo – ha aggiunto – chiediamo al presidente Conte e al ministro Speranza di sensibilizzare specificamente la Commissione europea sollecitando un intervento per affermare che non sono legittime e tollerabili richieste di certificazione aggiuntive per i prodotti italiani, poiché non sussistono rischi di trasmissione del virus attraverso gli alimenti e gli imballaggi».
In Europa alcune catene della grande distribuzione, strumentalmente, chiedono garanzie sulla sicurezza degli alimenti provenienti dall’Italia per cui molti prodotti made in Italy agroalimentare sono bloccati mentre si registrano nel contempo anche speculazioni sui prezzi dei generi alimentari e delle materie prime.
Diverse sono le misure specifiche per il settore agricolo da inserire nel nuovo decreto sull’emergenza coronavirus in corso di definizione: continuare a garantire i controlli qualitativi e sanitari dei prodotti agroalimentari; escludere i mercati alimentari, compresi quelli per la vendita diretta degli agricoltori, dal novero delle manifestazioni vietate; garantire logistica e trasporti essenziali al settore agricolo.
«Quanto agli interventi di tipo economico – fa sapere Bellanova – si è condivisa la necessità di prevedere strumenti di tutela del reddito delle imprese agricolo e agroalimentari con sospensione rate dei mutui, sospensione pagamento contributi; una prima dotazione per il ristoro dei danni subiti dalle aziende; ulteriori strumenti a tutela dei lavoratori interessati delle filiere alimentari e delle imprese di professionisti coinvolti dalle misure di contenimento».