Coronavirus: anche l’autotrasporto a rischio

trasporto

I prodotti agroalimentari italiani rischiano di restare a terra a causa del coronavirus che spaventa gli autotrasportatori stranieri che non vogliono entrare in Italia per paura di ammalarsi o comunque di restare bloccati sul territorio nazionale dalle misure anti Covid-19 che non permettono loro di rientrare nel Paese di origine.

L’allarme è stato lanciato da Coldiretti e prende spunto da quanto accaduto al Brennero: un mezzo pesante proveniente dalla Germania, che avrebbe dovuto consegnare materiali a Gorizia per i lavori di sistemazione di una scuola, è rimasto fermo alla frontiera perché non si trovano autisti disposti a guidarlo in Italia.

Cresce intanto il numero di Paesi che mette vincoli sanitari ai propri cittadini che viaggiano in Italia. La Romania – sottolinea la Coldiretti – impone la quarantena ai suoi cittadini provenienti da Lombardia e Veneto ma misure restrittive sono state previste anche dalle autorità sanitarie polacche che raccomandano di adottare l’auto-monitoraggio mentre la Bulgaria chiede a tutti i passeggeri provenienti da tutte le Regioni italiane (sintomatici e asintomatici) di compilare al rientro un questionario, in presenza di un ispettore sanitario con l’invito ad osservare una quarantena al proprio domicilio nel Paese.

In un Paese come l’Italia – sottolinea Coldiretti – dove l’88% dei trasporti commerciali avviene su gomma la paura che blocca i Tir rischia di paralizzare l’intera filiera agroalimentare che vale il 25% del Pil nazionale, offre lavoro a oltre 3,8 milioni di persone e che nel 2019 ha fatto segnare uno storico record delle esportazioni con 44,6 miliardi di euro con il vino che è il prodotto italiano più venduto al mondo