Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni dello scorso 8 aprile a due nuovi decreti del Ministero delle Politiche Agricole inerenti la filiera forestale.
Il primo determina i criteri minimi nazionali per la formazione professionale degli operatori forestali e per l’esecuzione degli interventi di gestione forestale in modo tale da fornire la base comune e standardizzata per la successiva legislazione regionale.
Il secondo reca disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per l’iscrizione agli elenchi o albi regionali delle imprese che eseguono lavori o forniscono servizi forestali, garantendo un’uniformità di accesso sull’intero territorio nazionale: un prerequisito necessario per la partecipazione ad appalti pubblici o per poter accedere a finanziamenti.
Per la modifica dei Programmi di sviluppo rurale con incorporazione della nuova zonizzazione oggetto dell’informativa, invece, si attende il riscontro della Commissione europea su metodologia attuata e risultati finali raggiunti per delimitare le aree soggette a vincoli naturali significativi.
«Facciamo due ulteriori passi avanti nella tutela delle foreste italiane, le cui filiere andranno sostenute e valorizzate perché in grado di garantire reddito, posti di lavoro nonché svolgere un ruolo fondamentale per la tenuta idrogeologica del Paese – ha dichiarato il sottosegretario di Stato alle politiche agricole, Giuseppe L’Abbate. Attendiamo, poi, l’esito di Bruxelles relativa ai criteri di individuazione dei Comuni potenzialmente identificabili come territori beneficiari dell’indennità compensativa nel sostegno allo sviluppo rurale, come da normativa comunitaria».