Un decreto Mipaaf di fine agosto prevede una deroga transitoria, cioè valida soltanto per il 2023, agli obblighi previsti dal nuovo dispositivo della condizionalità rafforzata introdotto dalla Pac 2023-2027. In particolare, le deroghe riguardano la rotazione delle colture e il set aside.
Nel primo caso, in via eccezionale, sulla medesima particella potrà essere praticata la monosuccessione, con l’obbligo della rotazione che scatterà dal 2024. Riguardo al set aside nel 2023 viene consentito di mettere a coltura i terreni che altrimenti sarebbero rimasti improduttivi. Tuttavia, in conformità a quanto previsto nel provvedimento comunitario che ha introdotto la deroga (regolamento 2022/1317), su tali superfici non sarà possibile coltivare mais, semi di soia o bosco ceduo a rotazione rapida.
L’effetto combinato delle due eccezioni transitorie alle regole della condizionalità rafforzata consentirà di sfruttare meglio il potenziale produttivo agricolo nazionale, ma ogni azienda deve considerare con attenzione il fatto che le scelte produttive del prossimo anno avranno poi delle conseguenze per il 2024.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 29/2022
Le deroghe del 2023 alla condizionalità rafforzata
di E. Comegna
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