Si scrive «RePower», si legge «usiamo i soldi dei Psr per la transizione energetica». La Commissione europea propone di utilizzare fino al 12,5% dei finanziamenti per lo sviluppo rurale 2023-27 per portare l’Ue verso l’indipendenza energetica dai combustibili fossili russi entro il 2027.
Per ridurre la dipendenza dalla Russia la Commissione incdica una strategia fatta di maggiore efficienza, diversificazione dei fornitori, completamento dell’integrazione delle reti europee e aumento della produzione di rinnovabili, soprattutto solare, eolico, idrogeno e biometano.
Una parte importante dei fondi per la transizione energetica in agricoltura dovrebbe andare alla produzione di biometano, per la quale Bruxelles fissa un target di 35 miliardi di metri cubi al 2030.oltre 10 volte il livello attuale.
I fondi Psr «stornati» sarebbero poco più di 7,5 miliardi di euro a livello Ue e meno di 850 milioni per l’Italia. Ma la proposta non suscita gli entusiasmi del mondo agricolo europeo, anche se la scelta di utilizzare o meno questi soldi spetterebbe ai singoli Paesi.
Il regolamento che propone la modifica, quando parla dei fondi Feasr dice che le risorse dovrebbero essere assegnate «agli investimenti agricoli a beneficio degli agricoltori o di gruppi di agricoltori, in particolare per contribuire a ridurre l’uso di prodotti sintetici fertilizzanti, aumentando la produzione di energia rinnovabile e di biometano sostenibile e aumentando l’efficienza energetica».
Nel prologo, dice anche che è «fondamentale» che il meccanismo per la ripresa e la resilienza acceleri «l’erogazione di fondi ai beneficiari del settore agricolo». Un settore che però non si fida, soprattutto perché le risorse non verranno gestite dalle amministrazioni «agricole», siano esse a livello regionale, nazionale o europeo.
«Le proposte della Commissione europea – ha commentato il ministro Patuanelli – sono a dir poco negative. Modificare i Pnrr nazionali e spostare risorse della Politica Agricola Comune sono risposte non adatte».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 19/2022
Con i fondi dei Psr l’Ue vuole finanziare anche l’indipendenza energetica
di A. Di Mambro L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale