La Commissione agricoltura e industria del Senato ha cominciato l’esame del disegno di legge sulle Tea, le tecniche di evoluzione assistita, che punta a permettere la sperimentazione in campo di piante ottenute grazie a queste moderne tecniche di miglioramento genetico.
«È necessario approfondire e valorizzare le possibilità offerte dalle Tea, così come stanno facendo o hanno già fatto altri Paesi nel mondo» ha detto Luca De Carlo (Fdi), presidente della Commissione e proponente del ddl.
«Queste tecniche di miglioramento genetico – ha aggiunto De Carlo – permettono di ottenere piante più resistenti e possibilmente anche di qualità superiore. Dobbiamo fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico e, allo stesso tempo, soddisfare le richieste alimentari di una popolazione mondiale in crescita: solo migliorando le rese e riducendo le necessità in termini di acqua, fertilizzanti e farmaci possiamo affrontare queste sfide».
Il mondo della ricerca e quello agricolo sostengono da molto tempo la necessità di percorrere questa strada perché la ricerca in campo di queste nuove tecnologie rappresenta un fattore strategico per l’agricoltura nazionale.
In un comunicato, Confagricoltura afferma di «condividere in pieno il disegno di legge che consentirà la sperimentazione in campo delle Tecnologie di evoluzione assistita. È importante – mette in evidenza Confagricoltura – fare dell’Italia un Paese leader sulle Te, per poter avere piante più sostenibili, ridurre l’uso di fitofarmaci, e fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico, con oggettivi benefici per la produttività e, dunque, per le richieste alimentari di una popolazione mondiale in crescita. Sempre preservando il made in Italy».