Sulla Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre 2022 è stato pubblicato il decreto del Ministero della transizione ecologica (Mite) del 15 settembre 2022 contenente le disposizioni di attuazione della misura del biometano programmata nell’ambito del Pnrr (Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4).
Sono disponibili 1,73 miliardi di euro per sostenere gli investimenti nel settore del biogas e del biometano, attraverso incentivi per la costruzione di nuovi impianti o per la riconversione di quelli oggi esistenti e indirizzati alla produzione di biogas.
Gli aiuti pubblici sono destinati al biometano prodotto rispettando i requisiti di sostenibilità previsti dalle norme comunitarie e da impianti alimentati con matrici agricole o rifiuti organici.
Sono previste due tipologie di incentivi:
- un contributo in conto capitale sulle spese ammissibili dell’investimento sostenuto che copre il 40% della spesa ammissibile;
- una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano, riconosciuta per una durata di 15 anni ed erogata alla data di esercizio dell’impianto.
A tale riguardo l’allegato 2 del decreto individua 3 tariffe di riferimento per gli impianti di nuova realizzazione e per quelli agricoli riconvertiti:
- 115 euro/MWh per impianti agricoli di piccole dimensioni,
- 110 euro/MWh per altri impianti agricoli;
- 62 euro/MWh per impianti alimentati da rifiuti organici.
L’accesso agli incentivi avviene a seguito dell’aggiudicazione di procedure competitive pubbliche in cui sono messi a disposizione periodicamente, contingenti di capacità produttiva. Nel 2022 è indetta una sola procedura competitiva e dal 2023 sono previste almeno due procedure per anno, con un periodo del bando di 60 giorni.
Dopo la pubblicazione del decreto ci sarà la predisposizione delle regole applicative da parte del Mite, redatte su proposta del Gse e contenenti anche gli schemi di avviso pubblico da utilizzare per ciascuna procedura competitiva, nonché le modalità di presentazione delle domande.
Filippo De Grazia