Con il Recovery Fund, ottenuto dall’Italia nel lungo confronto a Bruxelles, «possiamo traguardare un Piano infrastrutture del Paese che ci permetta di recuperare quel gap che ancora oggi fa perdere nell’esportazioni circa 70 miliardi, cioè il maggior costo che le nostre imprese devono sostenere per raggiungere mercati internazionali».
Lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in apertura dell’assemblea dell’organizzazione agricola svoltasi oggi a Roma.
«Oggi il nostro Paese è più forte – ha sottolineato Prandini – e più pronto ad affrontare emergenze sanitarie. Nostro dovere è anche rassicurare per far ripartire tutte le nostre filiere. Ma, al contempo, dobbiamo chiedere al più presto le cosiddette “autostrade del futuro”, quelle interconnessioni tra sistema portuale, ferrovie, trasporti e logistica».
«Senza interscambi, siamo lenti e non ci possiamo permettere di perdere competitività» ha concluso Prandini.