Migliaia di agricoltori, allevatori e pastori aderenti a Coldiretti giunti da tutte le regioni hanno manifestato giovedì a Roma in Piazza Montecitorio davanti al Parlamento, per portare all’attenzione nazionale il problema dell’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne ma anche all’interno dei centri urbani.
Quella dei cinghiali è ormai un’emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone.
Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha illustrato i contenuti di un piano straordinario per garantire la sicurezza nelle città e nelle campagne dove i cinghiali causano ogni anno danni stimati in almeno 200 milioni alle colture ma rappresentano anche un rischio per la salute, con la diffusione di malattie, e soprattutto gli incidenti stradali in grande aumento.
La manifestazione di Coldiretti è l’ultimo atto di una protesta che da tempo vede protagonista l’intero mondo agricolo, e non solo. Ricordiamo che già lo scorso maggio la Cia ha presentato una proposta per riformare in modo radicale la legge sulla fauna selvatica in modo da permettere di affrontare con mezzi più efficaci un problema che è ormai fuori controllo.