Bene l’accordo sul Recovery Fund, ma adesso è altrettanto importante che il Governo costruisca fin da subito un concreto progetto di rilancio, destinando le cospicue risorse comunitarie a misure e investimenti in settori strategici come l’agricoltura e l’agroalimentare». Lo ha detto il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, commentando il risultato raggiunto dal Consiglio Ue.
«Le risorse assegnate alla nuova Pac, pur aumentando rispetto alle prime proposte della Commissione, subiranno una riduzione del 10% circa» ha ricordato Scanavino, secondo il quale «è indispensabile che la diminuzione degli aiuti rispetto all’attuale programmazione possa essere controbilanciata e integrata da altre politiche e fondi Ue, considerato il ruolo primario dell’agricoltura per garantire l’approvvigionamento alimentare e per raggiungere l’obiettivo di un’Europa più verde, sostenibile e digitale».
Ancora più importante, conclude il presidente, «è far sì che i fondi del “Next Generation Eu” per l’agricoltura, ovvero 7,5 miliardi destinati allo Sviluppo rurale, possano essere utilizzati già con le norme in vigore e non dal 2022 con la riforma della Pac come indicato dalla Commissione; questo – conclude – per dare alle imprese la possibilità di restare sul mercato e investire sul futuro, confermandosi uno dei volani del sistema economico europeo».