Gli agricoltori di Castelluccio di Norcia sono pronti a tornare sul Pian Grande per avviare l’aratura dei terreni in vista della prossima semina della lenticchia.
«Attendiamo ancora qualche giorno in modo che la terra si asciughi e poi inizieremo la lavorazione e contiamo di farlo già dalla prossima settimana, così che potremo dare avvio alla semina da metà marzo, sempre se le condizioni meteorologiche ci assisteranno» spiega all’Ansa, Gianni Coccia, il portavoce degli agricoltori.
Saranno ancora circa 500 gli ettari che verranno seminati, in linea con quanto seminato un anno fa. Nel 2018 il raccolto superò i 3.000 quintali.
Quella del 2019 è la terza semina post terremoto e per la gente di Castelluccio è molto attesa, se non altro perché porterà alla famosa fioritura (vedi foto) che ogni anno, tra giugno e luglio, richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Ma è attesa anche perché quest’anno, per la prima volta da quando il sisma ha praticamente raso al suolo il borgo dei Sibillini, gli operatori commerciali e i ristoratori hanno un luogo – il «deltaplano» e altre strutture temporanee – dove accogliere i turisti.
«Se questa parte emergenziale sembra superata – conclude Coccia – adesso non si sprechi altro tempo per iniziare la vera ricostruzione di Castelluccio, prima che il nostro paese muoia per sempre».