Nuovo botta e risposta tra Londra e Bruxelles sulla vicenda Brexit, che sta ormai sprofondando in un caos totale.
Il Governo May ha pubblicato un piano temporaneo di dazi in caso di fuoriuscita di Londra dall’Ue senza accordo: esso prevede, per un arco di dodici mesi, l’accesso senza dazi all’87% dei prodotti importati dall’Ue e tariffe a protezione dell’economia britannica per il restante 13%, in particolare per carni bovine, suine, di agnello, pollame e formaggi, e automobili.
Un piano, peraltro, bocciato anche dalle associazioni degli agricoltori britannici.
Il commissario all’agricoltura Phil Hogan ha sintetizzato il punto di vista della Commissione europea alla fine dell’ultimo Consiglio agricolo. «Vorrei sottolineare che in caso di mancato accordo sulla Brexit anche l’Ue potrà introdurre delle tariffe ai prodotti provenienti dal Regno Unito» ha dichiarato.
Hogan non prende seriamente le proposte di Londra, che considera poco più di un bluff: «Interessante il giorno in cui i britannici hanno deciso di pubblicare il piano, rispetto al caos politico che c’è a Londra» ha detto Hogan. Ribadendo che «le proposte di dazi sono illegali secondo le regole del Wto e il fatto che il Regno Unito utilizzi la parola “temporanei” dimostra che ne sono consapevoli anche loro».
Al momento, comunque, non c’è ancora nessuna risposta alle preoccupazioni del settore agroalimentare europeo circa la logistica e il destino di prodotti alimentari deperibili che potrebbero restare bloccati a frontiere che ritornano da un giorno all’altro.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 11/2019
Caos Brexit: il piano inglese e quello dell’UE
di A. Di Mambro
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