La Commissione finanze e quella industria del Senato hanno approvato un emendamento al dl «Taglia Prezzi» che introduce importanti novità per lo sviluppo del settore del biogas agricolo, misure che gli operatori del settore chiedono da tempo.
In particolare, è stata introdotta la norma che favorisce la produzione elettrica da biogas permettendo agli impianti agricoli esistenti di incrementare la propria capacità produttiva e immettere così sul mercato le quote aggiuntive di energia rinnovabile.
«Finalmente sarà consentito agli impianti di biogas agricolo esistenti di massimizzare la produzione di energia elettrica anche superando il limite di potenza ammessa ai sensi della normativa sul riconoscimento degli incentivi, valorizzando tale extra produzione al prezzo di mercato e senza incidere sul totale delle risorse erogate a titolo di incentivo» ha dichiarato Gianpaolo Cassese (M5S), che nei giorni scorsi aveva organizzato al Mipaaf un convegno su questo tema. «Con questa norma viene centrato un importante obiettivo di sburocratizzazione, permettendo di liberare tutto il potenziale energetico degli impianti attraverso il pieno utilizzo delle potenze di cui essi dispongono».
«Grazie alla norma appena approvata – ha aggiunto Cassese – la produzione di energia elettrica da biogas potrebbe aumentare da subito di 600 milioni di metri cubi, 20% in più rispetto all’attuale produzione da rinnovabile di 2,5 miliardi di metri cubi l’anno, il tutto senza alcun costo per lo Stato o per i contribuenti».
«Accogliamo con favore le misure approvate oggi che segnano un nuovo passo per lo sviluppo e la produzione del biogas agricolo e dimostrano il ruolo fondamentale che può svolgere il settore primario per fronteggiare la crisi energetica» ha dichiarato il presidente del Cib (Consorzio italiano biogas) Piero Gattoni.