Vito Nicola Savino, presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, spiega perché l’opera di conservazione delle antiche varietà pugliesi, realizzata dal Centro regionale di conservazione nelle due sedi di Locorotondo-Bari (fruttiferi e vite) e Palagiano-Taranto (agrumi e olivo), sia preziosa per tutta l’agricoltura.
Avere a diposizione questo patrimonio di variabilità genetica rappresenta uno strumento essenziale per migliorare le varietà attuali e anche per affrontare emergenze come quella della xylella.
Fondamentale è anche l’opera di divulgazione, cercando di promuovere ovunque, ma soprattutto nelle scuole, l’attività del Centro di conservazione della biodiversità.