Biodiversità, ARSIAL ne parla al Festival della Biodiversità di Posta Fibreno

Il 27 e il 28 Maggio nel Centro Storico di Posta Fibreno (FR) si terrà la seconda edizione del “Festival della Biodiversità” del Lazio, promossa dall’Associazione Natura Loci. Siamo nella suggestiva Valle del Comino che fa da cornice ad una Riserva Naturale tra le più belle della Regione dove sgorgano le limpide risorgive del lago di Posta Fibreno.

Parliamo di “Festival” perché ha la caratteristica di essere un’occasione di pieno coinvolgimento della comunità locale sulla biodiversità che è allo stesso tempo incontro, festa, coinvolgimento e approfondimento.

Il Festival, previsto in occasione della “Giornata Mondiale della Biodiversità”, unisce azioni celebrative, informative e di coinvolgimento ad altre concrete di sviluppo sostenibile. Lo scopo principale del Festival, alla sua seconda edizione, è di favorire l’aggregazione giovanile e l’inclusione sociale in un contesto divulgativo, relativamente alle ricchezze e alle dinamiche della natura, fornendo strumenti pratici e culturali per convivere con esse in modo armonico e sostenibile.

Nel corso dell’evento si svolgeranno, tra l’altro, workshop tematici, dibattiti ambientalisti, escursioni inclusive, mostre, installazioni tattili e sonore, musica live. Ci saranno anche il mercato contadino e artigianale e street food; si presenteranno le iniziative della rete produttori biologici locali ed i vini delle aziende locali. Previsti laboratori molto particolari (disegno naturalistico, colore sensoriale, arte terapeuta, arti erboristiche, archeologia, favole inclusive) e molteplici appuntamenti convegnistici.

In evidenza l’appuntamento convegnistico sulla “Biodiversità agraria della Valle di Comino”, a cui interverranno Roberto Rea (referente Arsial per l’azienda dimostrativa sperimentale di Alvito) e Ivano De Marco (direttore del Biodistretto Valle di Comino).

Sarà l’occasione per parlare di “biodiversità salvaguardata”, si pensi ai vitigni autoctoni Uva Giulia e Maturano Nero che sono entrati nel 2020 nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite, al compimento di un lungo, pluriennale percorso intrapreso  con l’impegno attivo di ARSIAL.

Si pensi pure alla biodiversità zootecnica da preservare, con la presenza nei pascoli della Valle del Comino della pecora quadricorna (vello bianco, semi-serrato, che ha la caratteristica di quattro corna); grande l’impegno di ARSIAL per questa specie che è catalogata a rischio di erosione genetica critica e che è stata iscritta nel registro volontario regionale – sezione animale – delle razze autoctone tutelate (in base alla legge regionale n.15/2000).

 

 

Prodotto realizzato con il contributo del PSR Lazio 2014/2020 – Tipologia di Operazione 10.2.1 – Periodo Transitorio 2021/2022.