L’11 agosto l’Arsial è stata invitata a Rocca di Cave (RM) a prendere parte all’iniziativa “La noce di Rocca di Cave. Avvio al censimento” promossa dall’associazione locale ViviAmo Rocca di Cave. L’incontro ha dato l’opportunità ai tecnici di Arsial di incontrare i cittadini e gli agricoltori del borgo dei Monti Prenestini, nella Città metropolitana di Roma Capitale, per metterli a conoscenza delle attività svolte dall’Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo al fine di tutelare e valorizzare l’agrobiodiversità del Lazio. I tecnici Arsial hanno illustrato il funzionamento della Legge regionale 15/2000 e colto l’occasione per invitare i presenti ad aderire al censimento dei noceti locali.
La coltivazione delle noci nella zona di Rocca di Cave ha origini antiche, che risalgono all’età moderna, e l’importanza di questa pianta per la comunità è stata confermata dalla buona risposta all’iniziativa in termini di partecipazione.
Il territorio dei Monti Prenestini potrebbe rivelarsi un piccolo scrigno di biodiversità ancora da scoprire e per questo è necessario informare chiunque pratichi agricoltura a qualsiasi livello, dell’importanza di segnalare la presenza sul territorio di varietà locali di specie agrarie potenzialmente a rischio di erosione genetica.
L’attività di censimento è determinante nelle strategie di conservazione della biodiversità agricola. Molte varietà locali oggi iscritte nel Registro Volontario Regionale sono state reperite negli orti o in piccoli appezzamenti grazie all’intervento di privati cittadini, associazioni, agronomi o ricercatori che ne hanno segnalato ad Arsial la presenza. La segnalazione avviene attraverso l’invio di un semplice modulo reperibile on line sul sito dell’Agenzia alla voce tematica “biodiversità” e rappresenta il primo passo per attivare le ricerche necessarie a mettere in sicurezza le risorse genetiche a rischio.
L’incontro che si è svolto a Rocca di Cave fa seguito ad un altro momento di confronto avvenuto lo scorso luglio in cui agricoltori, tecnici ARSIAL e il CREA – OFA di Caserta – Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura, cui hanno fatto seguito diversi sopralluoghi in campo per raccogliere elementi utili a definire l’autoctonia dei noceti di Rocca di Cave. Sono stati raccolti dati riguardo l’età e la storia delle piante e campioni di materiale vegetale per la caratterizzazione genetica e morfologica della risorsa ai fini di un eventuale iscrizione della Noce di Rocca di Cave al Registro Volontario Regionale (RVR).
Attualmente è in corso la raccolta delle schede di segnalazione per censire i detentori di esemplari storici e stimare il numero di piante che a oggi ammontano a circa un centinaio.
Prodotto realizzato con il contributo del PSR Lazio 2014/2020 – Tipologia di Operazione 10.2.1 – Periodo Transitorio 2021/2022.