«La lotta alle contraffazioni e al falso Made in Italy deve rimanere una priorità. Un lavoro importante e molto oneroso che i Consorzi di tutela delle indicazioni geografiche stanno svolgendo con grande attenzione, e che deve essere riconosciuto anche in legge di Bilancio in termini di aiuti ai consorzi e alle organizzazioni di rappresentanza per la lotta all’Italian Sounding».
A sottolinearlo è Origin Italia (l’associazione italiana consorzi indicazioni geografiche), dopo che per errore – prontamente riconosciuto dal Ministero dello sviluppo economico – gli aiuti ai Consorzi, ma anche la stessa definizione di «Italian sounding» erano spariti dalla legge di bilancio.
Sul tema è intervenuta anche la ministra Teresa Bellanova che, in una lettera al ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha auspicato che si arrivi «presto a un chiarimento circa la portata e la finalità della modifica contenuta nell’articolo 23 del ddl di bilancio e, se necessario, condividere ed apporre gli eventuali correttivi».
Bellanova si è attivata alla luce dei «forti segnali di preoccupazione ricevuti riguardo agli effetti potenzialmente arrecati dall’art.23 del disegno di legge di Bilancio nella delicata materia della tutela e della protezione dei prodotti colpiti dal fenomeno dell’Italian sounding».
Si tratta, scrive Bellanova, «di una iniziativa normativa che investe temi di reciproco e comune interesse, per le competenze che stiamo esercitando in difesa dell’originalità ed autenticità dei prodotti italiani, in uno dei settori trainanti dell’economia del Paese».
«Pertanto – conclude la Ministra Bellanova – auspico che si arrivi presto a un chiarimento circa la portata e la finalità della suddetta modifica e che, se del caso, si possano condividere ed apporre gli eventuali correttivi».