Dal 31 maggio scorso, gli agricoltori e altri eventuali soggetti ammissibili interessati hanno la possibilità di presentare la manifestazione di interesse per la settima edizione della Banca nazionale delle terre agricole (Bta) che propone la vendita di 428 terreni, con una estensione complessiva pari a 11.416 ettari.
Sul sito istituzionale di Ismea è possibile consultare la localizzazione delle superfici agricole in vendita, con il numero di terreni distinti per provincia e con l’indicazione della relativa dimensione complessiva in ettari (mappa dei terreni).
Chi intende presentare un’offerta di acquisto deve, come accennato in precedenza, compilare la manifestazione di interesse e solo successivamente è prevista l’ufficializzazione dell’offerta. In tal caso occorre versare anche una cauzione che sarà liberata ove non avvenga l’aggiudicazione.
Alle aste per la vendita dei terreni possono partecipare, oltre ai giovani agricoltori, tutti i soggetti che al momento della presentazione di manifestazione di interesse non abbiano impedimenti per motivi giudiziari, non si trovino in situazione di fallimento, di liquidazione coatta e di concordato preventivo e non siano stati dichiarati decaduti da precedenti aggiudicazioni.
I terreni sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano.
Il funzionamento e i criteri per la vendita dei terreni sono consultabili sul documento disponibile sempre sul sito di Ismea, dove sono fornite tutte le necessarie informazioni, compresi i criteri di accesso, i requisiti per partecipare alla procedura di evidenza pubblica, le modalità operative per l’acquisto dei terreni e le agevolazioni riservati ai giovani imprenditori agricoli.
A questo specifico riguardo è prevista la vendita rateale dell’importo posto da Ismea come prezzo a base d’asta, con l’iscrizione di ipoteca legale pari ad almeno il 100% dell’importo rateizzato. Le rate dovranno essere versate a cadenza semestrale, con un piano di ammortamento che ha una durata massima di trent’anni.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 21/2024
Banca nazionale delle terre agricole, nuova edizione al via
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