Con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Mipaaf è intervenuto sull’applicazione della misura di gestione del rischio per l’annualità 2020, aumentando di 134 milioni di euro la dotazione finanziaria che arriva così complessivamente a 320 milioni: un livello mai raggiunto in passato.
Inoltre, sono state ritoccate verso l’altro le aliquote di aiuto massime che possono essere riconosciute a favore degli agricoltori italiani che utilizzano le coperture assicurative agevolate, come misura per abbattere il rischio al quale è sottoposta l’attività di impresa.
In particolare, per le polizze con più rischi coperti il sostegno dalla misura 17.1 sale al 70% della spesa ammessa. Per i contratti assicurativi che coprono solo due rischi (è il minimo requisito di accesso ai contributi pubblici), l’aiuto concesso all’agricoltore è pari al 65%.
Gli effetti finanziari del provvedimento hanno efficacia a decorrere dalla data di adozione della decisione di approvazione da parte della Commissione europea della modifica al Programma di
sviluppo rurale nazionale, la quale è stata notificata a Bruxelles il 15 luglio 2021 ed è sotto esame da parte dei servizi dell’Ue.
Per le domande già ammesse precedentemente all’adozione dell’ultimo decreto e già finanziate, il contributo sarà integrato senza ulteriori oneri a carico dei beneficiari.
Il funzionamento del sistema di gestione del rischio, programmato con il Psrn 2014-20200, è prolungato fino a tutto il 2022.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 29/2021
Gestione del rischio: crescono fondi e aliquote
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