«In italia non c’è un progetto di governo vero che tenga assieme tutte le componenti di un sistema; dobbiamo abbandonare il concetto di filiera, troppo riduttivo, e entrare nell’idea di un’alleanza di sistema che non escluda nessuno» ha detto il presidente Cia – Agricoltori italiani, Dino Scanavino, a conclusione dell’assemblea nazionale sul tema «Il Paese che vogliamo» svoltasi a Roma giovedì 29 novembre.
«Il desiderio di partecipazione dimostrato oggi è il segnale che abbiamo colto nel segno» ha proseguito il presidente, evidenziando che «la nostra organizzazione comprende che il dialogo con le istituzioni è l’unico elemento che ci può dare prospettive».
«La sostenibilità ambientale, sociale ed economica possono fare dell’Italia un Paese migliore» ha affermato il presidente, sottolineando l’urgente bisogno di manutenzione del territorio e di innovazione.
Scanavino ha concluso affermando che «servono piani strategici per l’agroalimentare più potente al mondo che viaggia più lento di quello che potrebbe fare; credo che la nostra organizzazione sia pronta per questa sfida; non abbandoneremo mai l’idea di essere parte importante della società e dell’economia; ci faremo sentire e pretenderemo di essere interlocutori privilegiati ogni volta che si parla dei luoghi che abitiamo».