È sempre più trasversale l’innovazione del settore ortofrutta, un mix tra intelligenza artificiale, software, connessioni, sensori, ricerca e sviluppo che proiettano gli agricoltori verso un futuro sempre più green e attento all’evoluzione dei gusti del consumatore.
Questa l’istantanea del Macfrut Innovation Award 2019, il premio organizzato da Cesena Fiera e L’Informatore Agrario, che per la sua 5^ edizione premia le 19 soluzioni con il più alto tasso di progresso in tema di funzionalità, utilizzazione, concezione tecnica, impatto ambientale, qualità e sicurezza dei prodotti.
«L’ortofrutta è uno dei settori più innovativi nel panorama agroalimentare – spiega Renzo Piraccini, presidente di Macfrut . La riprova è nelle aziende premiate in questa quinta edizione, con proposte di assoluto livello mondiale, novità che potranno essere toccate con mano nei tre giorni della manifestazione».
«Anche in questa edizione – commenta Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario, storico settimanale dell’omonima casa editrice veronese – Macfrut Innovation Award evidenzia un settore che vuole reagire alla crisi innovando, soprattutto in quei comparti ad alto valore aggiunto per l’intera filiera. Ancora una volta ricerca, sviluppo e big-data sono le chiavi di competitività di un settore che in Italia vale attorno ai 12 miliardi di euro, di cui quasi 4,9 miliardi di export nel 2018”.
Vincono le tecnologie sostenibili
Nello specifico, per le 8 categorie in gara la commissione tecnica del Premio ha assegnato 8 medaglie d’oro, che saranno consegnate mercoledì 8 maggio (ore 14.30, Conference Room pad. B2) nel corso di Macfrut (Cesena Fiera, 8-10 maggio).
A salire sul podio nella sezione “Sementi e cultivar” è il Melone Corallo (O.P. Agricola Campidanese in provincia di Oristano) che incrocia il colore della varietà Piel de Sapo con il gusto dolcissimo del melone Charentais. Oro anche per Biozon (Multiossigen S.p.A., Gorle – BG; categoria agrofarmaci e fertilizzanti), l’olio vegetale trattato con ozono, una sostanza corroborante (ovvero in grado di esaltare la capacità di resistenza della pianta alle avversità, malattie comprese) a impatto ambientale zero, utilizzabile anche in agricoltura biologica. È ready-to-eat lo snack con medaglia d’oro che abbina 100 g di frutta e verdura già lavate a varie tipologie di formaggio: Buoninsieme Solarelli è un’idea nata dalla collaborazione di due aziende romagnole, Apofruit Italia e Antica Cascina (FC).
Spazio alle innovazioni per la IV gamma anche nella categoria “Strutture e attrezzature per le colture protette” con Hoover Crab (Hortech S.r.l., Agna – PD), il potente aspiratore che si guadagna il riconoscimento più alto per il sistema di pulizia di colturali e di foglie. Sul fronte “Logistica e servizi”, Opi (Evja S.r.l., Acerra – NA) vince la selezione per il supporto intelligente che ottimizza il ciclo colturale prevenendo anche le malattie delle piante con l’utilizzo combinato di Internet of things (sensori in campo che trasferiscono dati in tempo reale ad un software), intelligenza artificiale e modelli agronomici.
Anche il packaging sfila al Macfrut Innovation Award e assegna il primo premio al vassoio “con airbag” per la frutta delicata o ready-to-eat: è il Soft Fruit Protector (Ilip, Valsamoggia – BO) che ammortizza urti e sollecitazioni preservando l’integrità del frutto.
Si basa su due brevetti internazionali il funzionamento di Vortex 150, la centrifuga per l’industria alimentare che asciuga anche prodotti delicati come ad esempio le baby leaf senza comprometterne la qualità (Turatti, Venezia).
È austriaco l’oro della categoria “Macchine e attrezzature per l’ortofrutta”: Mobilab analizza substrati e rileva nitrati e ammonio in diverse matrici come suolo, foglie e acqua offrendo un’analisi a costi contenuti e un alto livello di precisione, paragonabile ai metodi di laboratori standard (Werksweg, Weiz – Austria).
La regione più premiata è l’Emilia Romagna, che conta 7 medaglie, seguita da Lombardia e Veneto a parimerito con 3 medaglie ciascuna. Campania (2 medaglie), Sardegna (1) e Sicilia (1) chiudono i Mia per la parte italiana, mentre 2 riconoscimenti volano all’estero in Austria e Regno Unito.