I 161 milioni di euro stanziati per finanziare gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale (decreto legislativo 102/2004), a seguito delle gelate tardive della scorsa primavera, delle grandinate che ci sono state successivamente e degli eventi meteorologici eccezionali verificatisi dal 21 al 22 novembre 2020 sono stati ripartiti tra le diverse Regioni e Province autonome, con un decreto approvato in Conferenza Stato-Regioni.
Pertanto, l’obiettivo fissato dal Mipaaf con la circolare di agosto 2021 è stato raggiunto e presto le Regioni potranno iniziare a perfezionare l’erogazione dei contributi a favore degli agricoltori interessati. Si prevede che le prime liquidazioni possano iniziare prima della fine dell’anno.
Il decreto sostegno bis ha introdotto una deroga alle regole del Fondo di solidarietà nazionale, rendendo ammissibili ai risarcimenti eventi atmosferici, come gelate e grandine che sarebbero esclusi dagli interventi compensativi, in quanto ammessi alla copertura tramite polizze agevolate.
Con la circolare di agosto il ministero ha fornito le istruzioni sulle modalità di presentazione delle domande di risarcimento e sui criteri per il calcolo del danno subito, ai fini della verifica del superamento della soglia minima del 30%. Come noto, sono ammesse alle indennità solo le aziende agricole che hanno perso oltre il 30% della produzione lorda vendibile e che non risultano aver stipulato un contratto assicurativo per l’evento oggetto di intervento.
Adesso, tutto è nelle mani delle Regioni e della Province autonome, cui spetta il compito di eseguire le ultime verifiche e procedere alle liquidazioni a favore delle imprese, le quali hanno subito danni consistenti e tali, nei casi più gravi, da compromettere l’intero raccolto. Sono state colpite dalle gelate soprattutto le produzioni ortofrutticole. E.C.