La Rete europea per l’agricoltura sostenibile attraverso l’editing del genoma (EU-SAGE), con membri di 132 istituti e associazioni di ricerca europei, ha pubblicato una lettera aperta alle autorità europee sul tema del miglioramento genetico. La pubblichiamo di seguito integralmente.
L’agricoltura e la produzione alimentare devono diventare più sostenibili, in un contesto mondiale di aumento della popolazione e del livello di vita, di cambiamenti climatici e di degrado ambientale.
Il Green Deal della Commissione europea, recentemente pubblicato nel contesto della strategia A Farm to Fork, afferma che l’UE deve sviluppare modi innovativi per ridurre la dipendenza da fitofarmaci e fertilizzanti, invertire la tendenza alla perdita di biodiversità e allo stesso tempo fornire alla società cibo sufficiente, nutriente, sostenibile e conveniente.
La strategia è in linea con l’importanza dell’alimentazione e dell’agricoltura nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Oltre a raggiungere questi obiettivi, e per riprenderci dalla crisi innescata dalla pandemia da Covid-19, è necessario sviluppare un’agricoltura altamente produttiva e sostenibile, meno dipendente dalle importazioni extra UE.
Tuttavia, fissare gli obiettivi non è sufficiente. È infatti necessario implementare gli strumenti che consentano di raggiungerli. Tutti gli approcci possibili, incluse le tecnologie innovative di miglioramento genetico delle piante, sono da utilizzare per affrontare queste sfide e raggiungere gli ambiziosi obiettivi della strategia Farm to Fork.
Lo strumento più recente e innovativo per lo sviluppo di nuove varietà è rappresentato dalle tecnologie per l’evoluzione assistita (TEA).
Queste tecnologie, note anche come tecnologie di editing del genoma, consentono a scienziati e genetisti di sviluppare nuove varietà in modo più rapido, relativamente semplice e molto più preciso rispetto alle precedenti metodologie di miglioramento.
Le TEA hanno applicazioni di vasta portata quali l’aumento della diversità delle colture, la riduzione dell’uso dei fitofarmaci, lo sviluppo di alimenti più sani e molte altre.
Una maggiore biodiversità delle specie coltivate non è solo auspicabile, ma di importanza centrale sia per l’agricoltura sostenibile sia per un’alimentazione sana. L’uso di varietà più diversificate può aumentare la capacità di resilienza ai cambiamenti climatici.
Questa diversità è particolarmente importante per affrontare efficacemente gli effetti negativi dei cambiamenti climatici perché contribuisce a una migliore gestione dei parassiti e delle malattie, che riducono le rese e la qualità dei prodotti.
Le TEA consentono di introdurre nelle piante tratti utili a partire da varietà normalmente trascurate o direttamente dai parenti selvatici, di facilitare la coltivazione di varietà tradizionali o mettere in coltura nuove specie, come dimostrato da esperimenti pionieristici nel pomodoro.
Le TEA possono ridurre considerevolmente la dipendenza dai fitofarmaci migliorando la resistenza alle malattie, come illustrato da esempi recenti, con lo sviluppo di frumento resistente all’oidio, vite resistente alla muffa grigia, riso resistente al brusone, pomodoro resistente a malattie batteriche, pompelmo resistente al cancro degli agrumi, riso resistente alla ruggine batterica. Anche l’inquinamento dovuto a fungicidi basati sull’uso di metalli pesanti potrebbe essere significativamente ridotto grazie alle TEA.
Il cibo sano è la base di una dieta sana. Le TEA accelerano il miglioramento dei caratteri nutrizionali nella frutta e verdura che attualmente consumiamo. Ne sono esempi il frumento ad alto contenuto di fibre, le patate a basso contenuto di acrilamide, il frumento a basso contenuto di glutine, la riduzione del contenuto di allergeni e metalli pesanti tossici in cereali, legumi e semi oleosi.
Purtroppo lo sviluppo di varietà con caratteristiche migliori attraverso le nuove tecnologie più rapide e molto più precise è bloccato in Europa, mentre il resto del mondo le accoglie con favore.
La sentenza della Corte di Giustizia europea del 25 luglio 2018 nella causa C-528/1623, che assoggetta le piante modificate tramite TEA alle restrittive disposizioni della legislazione europea sugli ogm, impedisce infatti l’uso di queste tecnologie per il miglioramento genetico delle colture in Europa.
L’approccio normativo sulla modifica del genoma delle piante in Europa è completamente disallineato rispetto a quello applicato in altri Paesi che hanno adottato normative più idonee allo scopo.
La mancanza di armonizzazione normativa pone problemi nel commercio globale e nel settore delle sementi e ostacola l’innovazione e il progresso scientifico in Europa, necessario per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile e del Green Deal.
L’appello
La Rete europea per l’agricoltura sostenibile attraverso l’editing del genoma (EU-SAGE) raccomanda vivamente al Consiglio europeo, al Parlamento europeo e alla Commissione europea quanto segue.
Gli scienziati europei chiedono di rivedere l’attuale Direttiva sugli ogm (2001/18/EC) affinché tenga in considerazione le attuali conoscenze scientifiche ed evidenze sull’editing del genoma.
Inoltre, l’editing del genoma che porti all’introduzione di cambiamenti che possono anche verificarsi in modo naturale o che introducono DNA già presente nel corredo genetico della specie o di specie interfeconde dovrebbe essere esentato dall’applicazione della legislazione sugli ogm.
Nel regolamentare l’editing del genoma il legislatore dovrebbe anche considerare i vantaggi di questa tecnologia, compresi gli svantaggi di non adottarla.
La modifica del genoma offre una gamma crescente di soluzioni per una selezione più efficiente di colture resistenti agli estremi climatici, meno dipendenti da fertilizzanti e fitofarmaci e che aiutano a preservare le
risorse naturali.
Chiediamo che la Commissione europea accolga le proposte qui contenute a beneficio di tutti i cittadini dell’UE.
Mentre la legislazione di molti Paesi extra UE facilita l’uso dell’editing del genoma, la legislazione dell’UE distingue le colture a seconda che siano prodotte tramite modifica del genoma o tramite metodi di miglioramento tradizionali. È urgente l’armonizzazione del quadro normativo in tutto il mondo.
Settori importanti della società europea non sono consapevoli del valore dell’innovazione in agricoltura, necessaria anche per preservare le varietà tradizionali. È necessaria una nuova narrativa per la produzione alimentare in Europa che includa l’importanza di approcci innovativi e più efficienti nell’intera catena del valore dell’agricoltura e dei suoi prodotti.