Accesso più facile alle informazioni per i cittadini e ricorrenti consultazioni pubbliche, più trasparenza sugli studi presentate dall’industria, possibilità per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) di condurre ricerche in proprio. Sono le principali novità per la trasparenza sulla valutazione del rischio nel settore agroalimentare, previste dal regolamento Ue che entrerà in vigore il prossimo 27 marzo.
Il regolamento nasce dall’iniziativa dei cittadini contro il glifosate, del 2017, e prevede anche una maggiore partecipazione e responsabilità dei Paesi membri nella governance dell’Efsa.
«Un momento cruciale per la valutazione dei rischi nella filiera alimentare dell’Ue» lo definisce Bernhard Url, direttore dell’Agenzia con sede a Parma.
«Una maggiore trasparenza sul lavoro scientifico dell’Ue nel settore alimentare rafforzerà la fiducia dei consumatori» dichiara la commissaria competente Stella Kyriakides.