Più risorse per l’installazione di pannelli solari sugli edifici agro-zootecnici. Con il via libera della Commissione europea, la dotazione finanziaria per la misura «Parco Agrisolare» del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), in capo al Masaf, è stata incrementata di 850 milioni di euro.
Il Masaf ha pubblicato anche il terzo bando, con una dotazione di 250 milioni di euro. Questi sono riservati alle imprese della produzione primaria, per progetti localizzati nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
il contributo in conto capitale (a fondo perduto) potrà raggiungere l’80% delle spese ammissibili. Si potranno installare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con una potenza massima di 1.000 kWp per impianto.
Il Masaf prevede di assegnare entro dicembre 2024 l’intera dotazione finanziaria della misura e di conseguire i relativi target del Pnrr.
La misura rientra nella strategia energetica nazionale, che prevede l’installazione entro il 2030 di 80 gigawatt (GW) di produzione elettrica rinnovabile, di cui circa 50 provenienti dal fotovoltaico. Al 2023 ne risultano installati circa 30, di cui 3 (il 10%) provenienti dal settore primario.
Entro giugno 2026 – osserva Confagricoltura – è attesa una produzione di 1,3 GW di nuova potenza derivante dagli interventi del «Parco agrisolare».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 27/2024
Agrisolare:250 milioni per il Sud
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