Agrilevante, la manifestazione punto di riferimento per l’agricoltura del Bacino del Mediterraneo, archivia un’edizione ricca di successi. In base ai dati divulgati da FederUnacoma infatti sarebbero oltre 80.000 i visitatori con un netto incremento di oltre il 13% rispetto alla scorsa edizione. Aumentano a 3.600 anche le presenze estere, provenienti da 40 Paesi, e gli espositori: 350 contro 328 del 2017.
Novità di quest’anno è stato il ritorno della zootecnia con oltre 500 animali tra bovini, equini e ovicaprini, un’area espositiva molto apprezzata dal pubblico come quella dedicata al gardening e alla cura del verde.
Numerosi sono stati anche i convegni e i seminari (oltre 50) sui temi più caldi dell’agricoltura ai quali anche Edizioni L’Informatore Agrario ha dato il suo contributo con workshop su viticoltura, zootecnica, cerealicoltura, e dimostrazioni pratiche di potatura e gestione dell’oliveto e dei fruttiferi.
«Bari è al centro del Bacino del Mediterraneo, un’area caratterizzata da un’agricoltura prevalentemente specializzata – ha dichiarato Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma – diversa da quella del Nord del Paese e dell’Europa: Agrilevante è una fiera pensata per questo tipo di agricoltura e il successo di quest’anno dimostra che la formula è quella giusta».
«La nostra organizzazione ha scommesso su Agrilevante a partire dal 2009, in un momento economico molto sfavorevole per l’area mediterranea – ha aggiunto l’amministratore delegato di FederUnacoma surl, Massimo Goldoni – e oggi raccoglie frutti copiosi, perché l’area mediterranea sta tornando a crescere, e una rassegna come questa rappresenta per le industrie costruttrici di tecnologie una piattaforma commerciale sempre più strategica».