Agea, l’Agenza per le erogazioni in agricoltura, in una nota sottolinea che «Non esistono ritardi di pagamento imputabili ad Agea, ma vanno imputati alla scarsità delle risorse finanziarie disponibili, considerando anche che la programmazione del Psrn sta volgendo ormai al termine».
Agea sottolinea che un ulteriore ostacolo che ha impedito il consueto primo pagamento della campagna entro l’anno di competenza, è dovuto alla tempistica in cui i Consorzi di difesa hanno fatto pervenire i dati dei certificati di polizza sul Sian, il Sistema Informativo Agricolo Nazionale; elemento senza il quale non è stato possibile, per il Ministero e per Agea stessa, concludere entro lo scorso anno le procedure di calcolo dei contributi spettanti alle aziende.
«È stato tuttavia compiuto un grosso sforzo – sottolinea Agra – per completare una prima concessione il 21 dicembre 2022 per 129.238.601,19; il Ministero ha disposto lo scorso 24 maggio l’integrazione dei fondi, permettendo ad Agea di eseguire una seconda concessione di aiuti di circa 67 milioni di euro. Agea ha quindi messo in atto, in parallelo, un piano per azzerare il pregresso nelle domande di pagamento 2015-2019 del settore della gestione del rischio, per chiudere definitivamente i rispettivi procedimenti amministrativi».
Tale piano sarà reso operativo a giugno, essendo già stato condiviso anche dai Consorzi di difesa che hanno apprezzato lo sforzo dell’operazione. Considerata la situazione, Agea fa sapere che «il decreto appena emanato che interessa le campagne 2015-2022 in ambito Psrn per un totale di 27 milioni di euro, contiene i pagamenti a favore degli agricoltori colpiti dall’alluvione e ulteriori 24,4 milioni di euro dell’anno 2022 a copertura dei rimborsi a favore degli altri agricoltori per un numero complessivo di 8.642».