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Dotato di ampia etichetta, il nuovo insetticida di Syngenta, a base di flonicamid, risulta efficace su afidi e aleurodidi grazie alla sua specificità di azione e all’elevata sistemia.
Ingerire linfa è l’attività primaria di afidi e aleurodidi, parassiti che oltre a danneggiare il fogliame e a sottrarre zuccheri alle piante possono trasmettere virus particolarmente pericolosi, specialmente in orticoltura. Tale intensa attività di suzione diventa però il loro tallone di Achille quando nella linfa sia presente un insetticida dotato di spiccata sistemia, acropeta, capace di interferire in modo specifico con la loro fisiologia, bloccandone velocemente l’attività trofica e, quindi, il danno alle colture.
Tale prodotto viene proposto da Syngenta, porta il nome di AFINTO ed è formulato come granuli idrodispersibili contenenti flonicamid in ragione del 50%. Ampia risulta l’etichetta autorizzata, includendo agrumi, melo, pero, pesco e susino tra le colture frutticole, mentre in orticoltura può essere impiegato in campo e in serra su pomodoro, zucca e zucchino, melone, cetriolo e cetriolino.
Originale e selettivo
Flonicamid è un insetticida appartenente alla famiglia chimica delle piridincarbossamidi ed è classificato da Irac nel Gruppo 29. Alquanto originale infatti il suo modo d’azione: l’insetticida interferisce con gli organi cordotonali presenti nelle articolazioni degli insetti target. Inibendo tali funzioni sensoriali, l’insetto perde rapidamente la propriocezione e il coordinamento motorio. Inoltre, flonicamid agisce rapidamente sia per contatto sia per ingestione, interrompendo l’alimentazione di afidi e aleurodidi. Elevata infine la selettività nei confronti degli impollinatori e di altri artropodi non-target. In tal senso, l’applicazione tramite fertirrigazione, adottabile in orticoltura in alternativa alle tradizionali applicazioni fogliari, esalta ulteriormente le proprietà sistemiche della sostanza attiva, quindi l’azione per ingestione sui parassiti nonché la selettività su pronubi e altri beneficial.
Grazie alle medesime caratteristiche fisico-chimiche, flonicamid beneficia di forte translaminarità, permettendo in tal modo di raggiungere i parassiti anche se questi sono presenti su porzioni di foglie non raggiunte direttamente dal trattamento, evento che può verificarsi soprattutto in frutticoltura ove sono autorizzati solo i trattamenti fogliari. Tali caratteristiche permettono anche al prodotto di sottrarsi velocemente a eventuali fenomeni di dilavamento a seguito di piogge cadute in prossimità del trattamento.
AFINTO in campo
Caratterizzato da ottimo profilo tossicologico/ambientale e da una persistenza d’azione ottimale, l’insetticida di Syngenta risulta funzionale alle più evolute strategie di difesa integrata delle colture, inserendosi al meglio nei più efficaci programmi insetticidi e permettendo di alternare modi d’azione differenti durante il ciclo colturale.
Grazie alla sua elevata specificità d’azione, basse risultano le sue dosi di impiego, le quali spaziano da un minimo di 100 a un massimo di 200 grammi per ettaro in funzione della coltura, del parassita e della modalità di applicazione, ovvero fogliare o per fertirrigazione.
Alquanto flessibile circa i tempi di impiego, AFINTO trova nella gamma insetticidi di Syngenta altre soluzioni a differente comportamento e modo d’azione con le quali può essere alternato nel corso della stagione. A partire da MINECTO Alpha, contenente acibenzolar-s-metile e ciantraniliprole, specifico per le colture orticole, proseguendo con EVURE Pro (tau-fluvalinate) ideale per la protezione di agrumi, pomacee e drupacee. Infine, KARATE ZEON, contente lambda-cialotina e che permette di contare su una soluzione ad ampio spettro.