Un importante segno di ripartenza che vuole essere di incoraggiamento ma anche un elemento tangibile di ripresa per un settore, quello florovivaistico, pesantemente colpito da questa crisi da serrata per coronavirus. Così, spiega un comunicato, da giovedì 30 riapre la platea di vendita del mercato dei fiori di Pescia, il Mefit, che, per la prima volta dopo 92 anni di storia, è stato chiuso per oltre due mesi.
Si comincia con due aperture, il giovedì e il lunedì, dalle 5 alle 8 di mattina, con l’osservanza di un preciso disciplinare di sicurezza che è stato inviato agli enti competenti per l’approvazione e il via libera, anche per quello che riguarda la configurazione dei controlli e i mezzi di soccorso.
«Questo è un momento molto importante per tutto il comparto florovivaistico – commenta Oreste Giurlani, sindaco di Pescia – questa prima sperimentazione potrebbe già ampliarsi di un giorno, con aperture il lunedì, mercoledì e venerdì, già in previsione della festa della mamma».
«Insieme al ristoro dei danni patiti finora dalle tante aziende del settore che mi auguro arriverà in tempi ragionevolmente brevi dallo Stato, la riapertura del Mefit è un passaggio determinante per una ripresa che interessa almeno 400 famiglie di produttori e una filiera ancora più ampia. Il Comune e il Mefit si prendono le loro responsabilità, ma lo scopo è molto importante per Pescia».