Innovazione ed efficienza, il binomio di YUKON®

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La peronospora resta il patogeno chiave negli areali viticoli del Nord Italia con situazioni, in molti casi, di difficile gestione. Nelle ultime annate sempre più frequentemente si stanno riscontrando criticità anche nella gestione dell’oidio non solo negli areali collinari, storicamente interessati dalla malattia, ma anche di pianura. Una situazione favorita dai cambiamenti climatici che hanno impattato direttamente sul ciclo biologico e inoculo presente.

Nel secondo appuntamento organizzato da UPL Italia presso Borgo Rocca Sveva di Cadis 1898 (Soave, Verona) lo scorso 19 marzo è stato fatto il punto sui due patogeni in previsione della campagna viticola 2025 e sull’inserimento di YUKON® e VACCIPLANT® nelle strategie di difesa.

Peronospora e oidio, ruolo delle infezioni primarie

Parlando di peronospora, per impostare una corretta strategia di difesa risulta fondamentale conoscere il ciclo di Plasmopara viticola e in particolar modo lo sviluppo e la maturazione delle oospore, una tematica trattata da Silvia Toffolatti del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali – produzione, territorio, agroenergia dell’Università degli studi di Milano.

«La presenza di acqua libera – ha spiegato Silvia Toffolatti – è un prerequisito essenziale per il patogeno per poter infettare la vite. Anche le oospore in fase di quiescenza hanno un costante bisogno di acqua; infatti, inverni siccitosi risultano limitanti, mentre inverni piovosi sono favorevoli per la loro germinazione nel periodo primaverile».

Silvia Toffolatti ha poi presentato gli interessanti risultati del progetto Vino Connect attraverso cui, dallo studio della dinamica di germinazione delle oospore, vengono forniti consigli utili nella previsione delle infezioni primarie e nei successivi interventi ai viticoltori del Franciacorta.

Passando all’oidio Gabriele Posenato di Agrea Centro Studi e presidente di Cadis 1898 ha analizzato la malattia alla luce dei cambiamenti climatici evidenziando l’importanza di intervenire precocemente.

«Le infezioni primarie di oidio – ha sottolineato Gabriele Posenato – sono sempre più precoci (anche se non così visibili) ed esplodono dopo la fioritura, in particolar modo sui grappoli. Proprio per questo motivo è importante gestire queste infezioni con trattamenti precoci per prevenire le successive infezioni responsabile di perdite quantitative e qualitative della produzione».

Il binomio YUKON® e VACCIPLANT®

Nella gestione di peronospora e oidio UPL offre importanti innovazioni sia dal punto di vista formulativo che di molecola.

«YUKON® – ha illustrato Marco Galli, Technical Area Manager – è una nuova combinazione di rame da solfato tribasico (80 g/L) e zolfo (640 g/L) formulata in sospensione acquosa in grado di creare un effetto sinergico tra le due sostanze attive. Presenta livelli di copertura, persistenza e resistenza al dilavamento ottimali ed elevati livelli di efficacia, riducendo al contempo gli apporti di rame. Non ultimo rappresenta un utile strumento nelle strategie antiresistenza essendo un prodotto multisito».

«VACCIPLANT® – ha continuato Marco Galli – è un nuovo prodotto a base di laminarina, sostanza attiva di origine naturale (estratta da un’alga) in grado di stimolare i meccanismi di difesa nella pianta come l’ispessimento della parete, la produzione di fitoalessine e chitinasi, ecc. La pianta a seguito del trattamento con VACCIPLANT® riceve un segnale che favorisce una reazione più veloce e forte contro possibili infezioni di peronospora, oidio e botrite».

Efficacia di YUKON® in vigneto

Nei confronti della peronospora YUKON® nelle diverse prove condotte al Nord è stato testato alle dosi di 6 e 4 L/ha, equivalenti rispettivamente a 480 e 320 g di ione rame a ettaro (il prodotto presenta anche la possibilità di utilizzo a concentrazione alla dose di 0,4-0,6 L/hL). I risultati delle diverse sperimentazioni mostrano un’elevata efficacia di YUKON® alle diverse dosi anche in condizioni di elevata pressione della malattia come avvenuto nel corso del 2024 a seguito dell’elevata piovosità, con valori superiori rispetto agli standard rameici di riferimento e in linea con lo standard folpet. Inoltre, il più basso apporto di rame metallo permette di rispettare le limitazioni previste dalla legislazione vigente.

Passando a oidio e black rot, nelle diverse prove condotte in Italia YUKON® è in grado di proteggere sia le foglie che i grappoli con un’ottimale efficacia già alla dose di 4 L/ha.

«YUKON® e VACCIPLANT® – ha concluso Marco Galli – rappresentano due soluzioni innovative e interessanti per proteggere il vigneto sia in viticoltura biologica che integrata. In particolare, a seguito della revoca di metiram, YUKON® si candida come un pronto sostituto dalla fase di germogliamento sino a quella di pre-fioritura con possibilità di modulare la dose a concentrazione da 0,4 a 0,6 L/hL. Nelle fasi successive il prodotto va impiegato alla dose di 4-6 L/ha con possibilità di addizionare VACCIPLANT® alla dose di 1 L/ha, per migliorarne ulteriormente l’efficacia su peronospora e oidio, ma anche su botrite».

 

Video dell’evento tenutosi il 19 marzo presso Borgo Rocca Sveva
(Soave – VR)

 

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