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Nutrire la vite in post vendemmia è una strategia di importanza centrale: permette infatti alle piante di reintegrare le riserve perse con la produzione di uva.
In questa fase è soprattutto l’azoto a dover essere fornito alle piante, che fino alla fioritura hanno utilizzato proprio le riserve di questo elemento accumulate nel corso della stagione precedente.
Anche il potassio è importante: permette alla vite di resistere meglio alle basse temperature invernali, senza contare che sarà presente nelle giuste concentrazioni al momento del germogliamento primaverile.
Progetto «Smart Nutrition» in collaborazione con Eurochem