Era ampiamente previsto. Il mercato delle macchine agricole paga il prezzo dell’emergenza sanitaria, e nel mese di marzo segna cali vistosi per le trattrici (-34,4%), le mietitrebbiatrici (-12,5%), le trattrici con pianale di carico (-21,1%), i rimorchi (-39,3%) e i sollevatori telescopici agricoli (-10,5%).
Sul dato statistico di marzo ha pesato inoltre in alcuni casi, il blocco delle pratiche d’immatricolazione presso gli uffici della Motorizzazione, causato anch’esso dalle misure precauzionali adottate nelle strutture pubbliche.
I dati del primo trimestre 2020, che l’Ufficio Studi di FederUnacoma ha realizzato sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, vedono le immatricolazioni di trattrici calare del 14,6% (3.777), quelle dei rimorchi del 17,4% (1.541), mentre complessivamente sono in attivo, con 120 unità, le registrazioni delle trattrici con pianale di carico (+2,6%) e dei sollevatori telescopici (+9,1%) per un totale di 204 macchine.
Sul bilancio del prossimo trimestre peserà, purtroppo, il blocco totale della produzione e commercializzazione dei macchinari che ha caratterizzato la prima metà di aprile. Anche in presenza di una riapertura dei siti industriali – rileva FederUnacoma – i volumi prodotti saranno notevolmente ridotti, per la necessità di rispettare le norme di sicurezza e prevenzione all’interno degli impianti.
Di conseguenza anche il mercato potrà disporre di minori quantitativi di macchinario, in un contesto che vedrà comunque una minore capacità di spesa da parte delle aziende agricole a causa della congiuntura infelice. Le previsioni per il secondo trimestre indicano dunque un perdurare della fase negativa.