Secondo i dati comunicati l’11 ottobre scorso dal Cema, l’associazione che riunisce i costruttori europei di macchine agricole, nella prima metà del 2018 le immatricolazioni dei trattori in Europa sono diminuite di circa il 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Da gennaio a giugno le registrazioni, nei 30 Paesi dai quali Cema ha ricevuto le informazioni, sono state 69.260. In particolare la diminuzione si è concentrata nei primi tre mesi dell’anno e molto probabilmente è stata dovuta anche alle numerose immatricolazioni forzate di fine 2017, dovute all’entrata in vigore, il 1° dicembre 2018, del Regolamento Ue 167/2013 chiamato Mother Regulation che ha evidentemente condizionato le registrazioni dei primi mesi di quest’anno.
L’andamento delle immatricolazioni nei singoli Paesi europei mostra però segnali contrastanti: sui mercati di Francia e Germania sono diminuite del 12% circa; anche i mercati austriaco, danese, italiano e spagnolo hanno ceduto rispettivamente del 4%, 13%, 5% e 9%.
In crescita al contrario del 19% il Belgio, dell’11% i Paesi Bassi e del 5% il Regno Unito.
Marco Limina