A settembre il mercato trattori segna solo un +1,7%

Trattore durante una lavorazione del terreno con semina
Mercato macchine agricole settembre 2019
Dati: Ministero dei trasporti – Elaborazioni Ufficio statistico FederUnacoma

L’illusione di un mercato dei trattori in ripresa è durata fino a metà anno quando, in sintonia con l’andamento generale del mercato europeo, le immatricolazioni di trattori in Italia hanno segnato un incoraggiante +6,4%.

Nei mesi di luglio, agosto e settembre le immatricolazioni si sono fermate e dopo 9 mesi segnano appena un +1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Un trend preoccupante che secondo gli operatori del settore potrebbe continuare ancora nell’ultima parte dell’anno, tanto da mettere in dubbio una chiusura in territorio positivo.

I trattori resistono, le mietitrebbie cedono

I dati d’immatricolazione, elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei trasporti, indicano a settembre una crescita per le trattrici dell’1,7% con 14.594 unità.

Le mietitrebbiatrici segnano nello stesso periodo un passivo del 10,5% nella media nazionale (273 unità vendute), le trattrici con pianale di carico (motoagricole) un passivo del 20,5% a fronte di 411 unità vendute, infine i rimorchi un saldo negativo del 5,2% in ragione di 7.049 unità.

Il balzo dei telescopici

Molto positiva invece la performance dei sollevatori telescopici, che nei primi nove mesi dell’anno raggiungono le 680 unità, corrispondenti a un incremento del 22,7%.

Uno sguardo al resto del mondo

Il mercato mondiale delle macchine agricole ha registrato nei primi sei mesi dell’anno un andamento positivo negli Stati Uniti e in Europa.

I dati prodotti da Agrievolution (l’alleanza tra i principali costruttori mondiali di macchine agricole) indicano infatti a metà anno una crescita delle immatricolazioni negli Stati Uniti del 4%, in ragione di 128.000 unità, e un incremento complessivo nel Vecchio continente del 13%, a fronte di 96.000 unità (in forte crescita le immatricolazioni in Francia, Germania e Spagna, rispettivamente del 43%, 21% e 19%, anche se per questi Paesi si prevede nel secondo semestre un consistente ridimensionamento e un assestamento su livelli più bassi.

Anche Russia e Giappone registrano una crescita delle immatricolazioni, sia pure con volumi molto più contenuti, rispettivamente 13.000 e 24.000 unità, ma al positivo andamento di questo primo blocco di Paesi fanno da contrappeso la flessione registrata in India – maggiore mercato al mondo, che nel semestre vede un passivo dell’11% in ragione di circa 390.000 macchine vendute – e la situazione in Turchia, un mercato in espansione negli ultimi anni ma ora fortemente penalizzato dalla crisi economica e dalla svalutazione, che dopo aver causato un crollo delle immatricolazioni nel 2018 (–33%), nel primo semestre 2019 vede un calo ancora più vistoso (–59% per una quantità di trattrici che non supera le 11.200 unità).

 

Tratto dall’articolo pubblicato su MAD – Macchine Agricole Domani n. 11/2019
Trattori in calo dopo 9 mesi, ma ancora in positivo
di F. Venturi
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale