Eima International è stata anche l’occasione per fare il punto sul settore, con uno sguardo al mercato delle macchine agricole nuove, ma anche usate, fenomeno il secondo che ha avuto un forte incremento negli ultimi anni (+42% nel periodo 2014-2017).
I dati di immatricolazione dei primi 10 mesi dell’anno – elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei trasporti – indicano un calo, rispetto allo stesso periodo del 2017, del 6% per i trattori, del 18% per le motoagricole e dell’1,5% per le mietitrebbiatrici. Sostanzialmente stabili risultano i rimorchi e i sollevatori telescopici.
Tale contrazione risulta più contenuta rispetto agli altri Paesi europei dove la flessione delle immatricolazioni di trattori ha toccato l’8% in Francia, il 9% in Germania e il 10% in Spagna.
«I dati 2018 in Europa – ha precisato Alessandro Malavolti durante la conferenza di presentazione di Eima International – sono la conseguenza dell’anomala situazione creatasi alla fine del 2017 dove si è assistito a un’impennata innaturale delle immatricolazioni prima dell’entrata in vigore della Mother regulation (nuove regole di omologazione).
Le previsioni – ha continuato Malavolti – indicano una chiusura di annata intorno alle 19.000 trattrici immatricolate in linea con i livelli riscontrati prima del 2017. A livello regionale si nota, invece, una forte disomogeneità del dato di vendita legato alla maggiore o minore efficacia nell’uso dei Psr».
Cresce ancora l’usato, cala la sicurezza
Passando, invece, all’usato l’indagine FederUnacoma condotta nei primi nove mesi dell’anno mostra una crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2017 con ben 29.771 unità vendute. Le vendite delle macchine di seconda mano riguardano soprattutto i segmenti di bassa potenza con un’età media pari a 20 anni. «Il dato dell’usato – ha sottolineato Malavolti – ha importanti riflessi anche sul piano della sicurezza, giacché la massima parte degli incidenti in agricoltura è attribuibile proprio all’inefficienza dei mezzi meccanici.
Per questo motivo è fondamentale portare a compimento l’obbligo della revisione, disposizione di legge che risale ormai al 2015 e che non ha mai avuto corso per mancanza dei decreti attuativi». Sul tema è intervenuto il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio, durante la sua visita alla kermesse bolognese, sottolineando l’impegno del Governo per arrivare in tempi brevi (fine anno) alla pubblicazione dei decreti attuativi.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 41/2018 a pag. 7
Edizione da record per Eima International tra giovani e innovazione
di G. Armentano, M. Limina
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale