A due anni di distanza dall’introduzione dell’innovativa motosega MS 500i a iniezione elettronica, il costruttore tedesco Stihl, con sede a Waiblingen, 20 km a Nord di Stoccarda, amplia ulteriormente la propria gamma di motoseghe professionali con il lancio della MS 400 C-M.
Per gli operatori forestali e gli arboricoltori, la motosega rappresenta lo strumento indispensabile per lavorare in bosco e sulle piante. Tra le caratteristiche più ricercate dai professionisti, oltre ovviamente alle prestazioni, vi sono la leggerezza, la maneggevolezza, la precisione e, non per ultimo, il comfort di utilizzo inteso come ridotte vibrazioni. Doti che agevolano notevolmente l’operatore, riducendo l’affaticamento a vantaggio di una maggior attenzione e sicurezza e che fanno la differenza specialmente in situazioni «scomode», dove la particolare conformazione del portamento della pianta o le condizioni a contorno (come terreno in forte pendenza o la presenza di ostacoli) richiedono, valutazioni, manovre e tagli più complessi.
La nuova MS 400 C-M di Stihl è la prima motosega a possedere un pistone in lega di magnesio ceramizzato. Una soluzione proposta per enfatizzare la potenza e la manovrabilità del nuovo modello da 66,8 cm³ e 5,4 CV di potenza. All’interno del cilindro della nuova MS 400 C-M scorre infatti un pistone in magnesio ceramizzato anziché nella tradizionale lega di alluminio. Una soluzione attualmente unica nel panorama delle motoseghe e ispirata al mondo del motocross, dove questa tecnologia è già impiegata da anni nei motori da competizione.
Recentemente, nelle colline del Lago di Garda in provincia di Verona, abbiamo avuto modo di raccogliere le prime impressioni di utilizzo della nuova MS 400 C-M, mettendola alla prova su legno duro di quercia e carpino.
L’articolo completo, pubblicato sul n. 6/2021 di MAD – Macchine agricole domani, è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale