La famiglia delle seminatrici Spirit comprende modelli da 3 m di larghezza di lavoro con la serie R 300S, dove S indica l’allestimento per la semina, fino a 9 m della Spirit 900C dove C sta per Combi, ossia la possibilità di eseguire sia la semina sia la concimazione.
La famiglia Spirit C viene proposta in quattro configurazioni da 4 a 9 m di larghezza di lavoro.
L’operatrice modello Spirit 600C è una seminatrice trainata a righe con sistema elettrico di distribuzione e trasporto pneumatico del seme, che nella versione provata in campo si presenta con un telaio a ripiegamento idraulico con una larghezza di lavoro di 6 m, una tramoggia da 5.000 L suddivisa in due comparti (concime e seme), per un peso di 7.600 kg.
Caratteristica della serie è la capacità di eseguire in un unico passaggio l’operazione di spianamento del terreno, la preparazione del letto di semina, il riconsolidamento, la semina e la compressione del suolo.
Per svolgere tali interventi, sono applicati, direttamente o indirettamente sul telaio portante dell’operatrice, differenti elementi. Partendo dalla parte anteriore troviamo una livella con elementi a paletta inseriti su una trave, seguita da due ranghi di utensili a disco a profilo conico e margine ondulato da 450 mm in corrispondenza dei quali avviene la distribuzione del concime, mentre esternamente è montata la paratia di contenimento.
Tra gli utensili a disco e i coltri di semina, in posizione centrale rispetto all’operatrice, sono montate 12 ruote gommate a larga sezione aventi funzione di riconsolidamento del terreno smosso. Fanno seguito gli elementi a dito in gomma che eseguono un’azione di pareggiamento.
I 48 elementi di semina, distanziati l’uno dall’altro di 12,5 cm, sono montati singolarmente sul telaio, in maniera disallineata rispetto alla linea di semina. L’elemento di semina è costituito da un assolcatore a doppio disco (diametro 400 mm) con profilo a «V» disassato per garantire una maggiore aggressività e incisione del terreno.
Segue infine l’erpice strigliatore copriseme a denti elastici suddiviso in 24 sezioni montate singolarmente sul supporto dell’elemento di semina mediante una coppia di bulloni di fissaggio utilizzabile anche per modificarne la posizione.
Ultimo, ma non meno importante, il monitoraggio e il settaggio in tempo reale dei parametri di lavorazione. La gestione della seminatrice avviene attraverso il sistema di controllo (tablet) posizionato in cabina e collegato all’unità esterna montata anteriormente alla seminatrice in posizione sopraelevata per una maggiore protezione della stessa. Il sistema permette il monitoraggio in continuo anche da remoto dei parametri funzionali e la gestione dei settaggi (dose di seme e conteggio degli stessi grazie al sensore SeedeEye, concime, flusso d’aria, profondità di lavoro, ecc.)
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 1-2/2022 di MAD – Macchine agricole domani.
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