A pochi giorni dall’inaugurazione di Sima-Simagena, il Salone mondiale dei prodotti e dei servizi per l’agricoltura e l’allevamento, abbiamo rivolto alcune domande a Martine Degremont, direttrice della manifestazione, che ci ha presentato le novità dell’edizione 2019, che si terrà a Parigi dal 24 al 28 febbraio. Si tratta dell’ultimo colloquio con madame Degremont in veste di direttrice del Sima e del Sitevi di Montepellier, in quanto dal 31 marzo prossimo sarà in pensione.
► Madame Degremont, quali saranno allora le novità principali dell’edizione 2019?
La digitalizzazione nel settore dell’agricoltura sarà il filo conduttore di tutta la manifestazione in ogni padiglione.
In fiera avremo 34 start up che offriranno soluzioni digitali alle problematiche agricole. Tutto questo all’interno di un villaggio dell’innovazione che sarà esperienziale; i visitatori potranno quindi provare la soluzione a cui sono interessati e testarla già durante la rassegna.
Ci sarà anche un’esperienza di hackathon, della durata di 48 ore, evento al quale parteciperanno ricercatori del settore che lavoreranno alla risoluzione problemi che si possono presentare nel settore della filiera agricola. L’obiettivo dell’incontro è quello di indivuduare il problema e trovare una o più strade per la sua soluzione nel tempo fissato.
La rassegna si arricchisce anche con le 27 innovazioni tecniche di prodotti e servizi premiate dalla giuria tecnica, proposte da 1.800 espositori (in crescita del 12,5% rispetto alla passata edizione) provenienti da 42 Paesi che presenteranno 700 nuovi prodotti.
Un focus particolare sulla parte zootecnica sarà attivato nella giornata di mercoledì 27 febbraio, dedicata in modo esclusivo all’allevamento e quindi al Simagena.
► Nel 2017 il tema della rassegna era stato «L’agricoltura tra 10 anni». Quale sarà il tema del 2019?
«Innovazione per un’agricoltura competitiva», è questo il tema che abbiamo scelto per la prossima edizione.
Sappiamo quanto l’innovazione sia fondamentale anche nel settore dell’agricoltura perché ha l’obiettivo di consentire a tutti gli addetti ai lavori di lavorare meglio, in maggiore sicurezza, riducendo i costi e rispettando l’ambiente.
Tratto dall’articolo pubblicato su MAD – Macchine Agricole Domani n. 1-2/2019
«L’agricoltura avrà futuro, ma bisogna crederci»
di M. Limina
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