La notizia dell’annullamento della prossima edizione del Sima, prevista in svolgimento dal 24 al 27 novembre prossimi e da poco giunta nelle redazioni, segna un duro colpo per tutto il settore agricolo francese.
Per rivitalizzare un appuntamento che stava evidentemente perdendo smalto non sono, quindi, bastati gli sforzi degli organizzatori Comexposium e Axema, concretizzatisi nel cambio di logo, slogan e data dell’evento. Proprio quest’ultima mossa, con l’anticipo nel mese di novembre, tentata per togliersi da un periodo di svolgimento troppo avanti nella stagione, quando i giochi commerciali sono ormai chiusi per molte tipologie di macchine agricole, ha avuto un effetto devastante.
L’edizione del 2022 della rassegna parigina, quella del centenario, privata pure della parte zootecnica Simagena, ha mostrato tutti i limiti di una manifestazione in declino con il crollo dei visitatori scesi dai 230.000 a 153.000 e degli espositori, poco più di un migliaio contro i 1.800
Nel comunicato stampa l’annullamento dell’edizione di quest’anno è motivato dai pessimi dati di mercato delle macchine agricole, dalle altrettanto preoccupanti previsioni dei prossimi mesi, dalla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e dell’energia e dagli effetti negativi di una guerra in Europa.
Gli organizzatori non gettano però la spugna e danno appuntamento tra due anni nel 2026 per una nuova edizione sotto il segno, scrivono, dell’innovazione.
Marco Limina