Lo stato maggiore del gruppo SDF ha recentemente convocato nelle sede di Treviglio (Bergamo) i rappresentanti dei media di settore per la tradizionale conferenza stampa annuale durante la quale sono stati comunicati i risultati dell’esercizio 2022.
All’incontro erano presenti: l’amministratore delegato Lodovico Bussolati, il direttore commerciale Alessandro Maritano, il direttore industriale e ricerca e sviluppo Alessandro Luciani e il direttore finanziario Filippo Simonetti. La moderazione dell’evento è stata affidata al direttore della comunicazione Paolo Ghislandi.
Lo scorso anno SDF ha raggiunto il livello massimo di ricavi della sua lunga storia che nel 2027 arriverà ai 100 anni. In dettaglio, i ricavi, generati dalla vendita di 40.207 trattori e macchine da raccolta, sono stati pari a 1.803 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto ai 1.481 milioni di euro del 2021 e del 42% rispetto ai 1.268 milioni di euro del 2019, anno pre-pandemia.
Record anche per quanto riguarda l’Ebitda, che nel 2022 ha traguardato quota 199 milioni, pari all’11,1%, in aumento rispetto al 10,8% del 2021. L’Ebitda è il margine operativo lordo; è un indice che fotografa la redditività aziendale al netto di interessi, imposte e deprezzamenti.
La posizione finanziaria netta si è chiusa con un indebitamento di 75 milioni di euro, in calo di 47 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (-38%).
Chiara la tendenza del Gruppo verso il marchio Deutz-Fahr che ha generato nel 2022 il 78% dei ricavi, erano il 74% l’anno precedente. Same ha contribuito al fatturato per il 13%, era al 14 nel 2021 e anche Lamborghini si è fermato al 5% contro il 6 dell’esercizio precedente. Gregoire ha uno share del 3% contro il 5 dell’anno precedente e Hurlimann resta fermo all’1%.
A luglio del 2022, dopo una lunga trattativa, SDF è entrata con una partecipazione di maggioranza, di poco superiore al 50%, nella francese Vitibot produttrice del robot Bakus destinato il settore della viticoltura.
Marco Limina