Abbiamo provato la seminatrice semiportata pneumatica Aerosem del costruttore austriaco Pöttinger nella versione da 5 metri a 40 file (modello VT5000 DD), combinata a un erpice rotante. Introdotto nel mercato a febbraio del 2021, l’operatrice si rivolge ad aziende con livello professionale elevato, per la semina a righe di diverse colture (frumento, orzo, segale, avena, erba medica, pisello, farro, soia in 2° raccolto, colza) su superfici di dimensioni medio-grandi.
L’operatrice modello VT5000 DD di Pöttinger oggetto della prova si presenta con una struttura semiportata da 5 metri di larghezza di lavoro e 7,5 di lunghezza. La struttura principale conta di una trave longitudinale sulla quale, in posizione anteriore, sono imperniati i due bracci per l’accoppiamento alla trattrice, mentre nella parte posteriore è presente un rullo packer composto da pneumatici appositamente sagomati per l’utilizzo in accoppiata con la seminatrice che costituisce un punto di appoggio sia in fase di lavoro sia di trasporto. Il peso complessivo è di 7.600 kg.
Dal punto di vista operativo la VT5000 DD si compone di due unità: nella parte anteriore l’erpice rotante modello Lion serie C con venti denti, al quale fa seguito l’unità di semina rappresentata dalla seminatrice a righe a trasporto pneumatico modello Aerosem con tramoggia da 2.800 L di capacità.
Il sistema di distribuzione si basa sulla presenza di due distributori volumetrici, collocati alla base di ciascun lato della tramoggia. L’azionamento del rullo alveolato, selezionabile in base alla dimensione del seme, è gestito da un motore elettrico. Il seme e il concime una volta estratti dai distributori vengono investiti dal flusso d’aria generato dal ventilatore anteriore e trasportati dal tubo di adduzione al ripartitore posteriore che alimenta l’intera larghezza di lavoro, dal quale raggiungono i 40 elementi di semina distanziati l’uno dall’altro 12,5 cm.
Tramite display da 5,6” fornito in dotazione e installato in cabina del trattore, l’operatore può eseguire il settaggio della seminatrice (tipologia di coltura, dose di semina, peso specifico) monitorare i parametri funzionali (livello del seme, flusso del seme su singolo elemento di semina), gestire quelli operativi (profondità di lavoro, dose di semina, coltura) e avere un riscontro di sintesi sul lavoro svolto (ore e area lavorata giornaliere, ore lavorate su singolo cliente).
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 12/2022 di MAD – Macchine agricole domani.
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