Scadono il 18 luglio prossimo i termini per la presentazione delle istanze per un progetto pilota sull’agricoltura di precisione, della durata di 24 mesi, finalizzato al trasferimento della conoscenza, ovvero alla realizzazione di strumenti, processi o prodotti innovativi, nonché alla diffusione di nuove conoscenze, di validazione e/o adozione di eventuali innovazioni di prodotto e/o di processo e implementazione di nuovi modelli organizzativi e gestionali per il supporto decisionale automatizzato e/o semi-automatizzato.
Le proposte di candidatura possono essere presentate da partenariati costituiti da imprese agricole singole o associate, consorzi, università, centri e istituti di ricerca, aggregati Ats, questi ultimi con soggetto capofila rappresentato da impresa agricola singola o associata e con università, centri e istituti di ricerca obbligatoriamente partner pena l’esclusione del progetto pilota presentato.
Il contributo regionale, pari all’80% massimo del costo complessivo, non potrà essere comunque esser superiore a 100 mila euro, per un progetto riguardante i seguenti temi:
- adattabilità delle tecnologie di agricoltura di precisione su scala aziendale e/o consortile;
- gestione spaziale e temporale delle attività produttive attraverso l’elaborazione di dati raccolti da diversi sensori e tecnologie come supporto alle decisioni in agricoltura;
- gestione delle attività produttive con tecnologie elettroniche e informatiche per la registrazione, l’archiviazione, la consultazione e l’utilizzo dei dati relativi a tutte le attività agricole;
- impiego di macchine intelligenti in grado di modificare la propria modalità operativa all’interno delle diverse aziende o comprensori di riferimento;
- azioni di informazione e formazione degli operatori agricoli e tecnici per il trasferimento delle conoscenze e dei concetti basilari inerenti le tecnologie in uso in agricoltura di precisione;
- valutazione dei benefici derivanti dallo sviluppo dell’agricoltura di precisione in termini di potenzialità produttive e di convenienza ambientale ed economica, nonché di incrementi e sviluppo di nuovi sbocchi occupazionali;
- realizzazione di campi dimostrativi presso le aziende agricole per la promozione dell’agricoltura di precisione.