Dopo il lancio nel 2014 del telescopico ibrido, il costruttore cuneese approda nel mondo dell’elettrico con il telescopico compatto e-WORKER da 2.500 kg di capacità massima di sollevamento e un’altezza di carico di 4,8 m per una massa complessiva, senza attrezzi, di 4.950 kg. Recentemente abbiamo visionato la versione a 4 ruote motrici nelle tipiche operazioni di movimentazione, carico e scarico.
Il telescopico e-WORKER della Merlo, nella versione a due oppure a quattro ruote motrici, sembra coprire le esigenze di movimentazione sia dei carrelli elevatori (i cosiddetti muletti o forklift) sia dei telehandler compatti (o caricatori telescopici), conciliandone maneggevolezza e versatilità operativa grazie alla molteplicità di attrezzature, specifiche e brevettate, applicabili alla piastra portattrezzi.
L’alimentazione è garantita da un gruppo batteria al piombo acido con una potenza max di 66 kW (90 CV) L’EW 25.5-90 4WD è dotato di un pacco batterie al piombo-acido a 48 V da 46 kWh e 960 Ah (potenza max di 66 kW – 90 CV) alloggiato nell’interasse del veicolo, sotto la cabina di guida, a vantaggio della distribuzione dei pesi e del baricentro della macchina; la batteria è rimovibile mediante un sistema di sgancio rapido che ne consente la sostituzione in circa dieci minuti. I relativi componenti di controllo (inverter, spine di collegamento e ricarica) sono posizionati e accessibili sul lato destro della macchina.
Per la ricarica completa sono necessarie circa 8 ore, sia con il caricabatterie fisso trifase da 400 V e 16 A in dotazione sia con il caricabatterie monofase opzionale da 32 A, alloggiato posteriormente sul fianco destro; in entrambi i casi l’assorbimento è di 6 kW/ora.
Nell’articolo pubblicato sul n. 5/2023 di MAD – Macchine agricole domani si riportano le principali caratteristiche tecniche e alcune valutazioni operative della versione a trazione integrale EW 25.5-90 4WD, configurata per i settori agricolo e zootecnico, testata presso l’Azienda Allevamento Nord West di Serale Fratelli di Cervasca (Cuneo).
Per leggere l’articolo completo abbonati a MAD – Macchine Agricole Domani.