Il mercato dei trattori in Europa archivia per il 2018 una flessione delle immatricolazioni, attestate a 177.400 unità, del 10%. Un andamento del tutto atteso: i dati 2017 sono stati influenzati dalla necessità di immatricolare entro fine anno i trattori non in linea con la normativa Mother Regulation, entrata in vigore da gennaio 2018.
Se si confrontano però le vendite 2016 con quelle del 2018 si nota un incremento di quasi il 6%, a testimoniare un mercato ormai stabilizzato, che tuttavia corre a velocità dimezzata rispetto a quello mondiale +13,6% dal 2016 al 2018.
Il dato globale 2018 ovvero 2,162 milioni di trattori venduti (+0,4% rispet¬to al 2017), nasconde comunque dinamiche profondamente diverse rispetto all’anno precedente, che rivelano grande instabilità dei mercati: –33% per la Turchia, −26% per la Cina, trascinata al ribasso dalla guerra commerciale con gli Stati Uniti e dalla peste suina, e +20% per l’India, che segna il record di sempre di vendite sul mercato interno, raggiungendo le 800.000 unità.
Primi dati 2019
Per quanto riguarda il primo trimestre 2019 i numeri evidenziano una netta ripresa del mercato nell’UE (+17%), con l’Italia a +1,9%, nella Federazione Russa +52%, in Giappone (+25%) e Brasile (+15%), mentre crollano ancora le vendite in Turchia (–70%), a causa della svalutazione della moneta corrente e calano dell’8% in Canada.
In termini di valore della produzione di macchine e attrezzature agricole l’Europa tiene, anzi cresce da 43 miliardi di euro nel 2016 a 47 nel 2017 (+9%), ultimo dato disponibile. Segno inequivocabile della qualità dei prodotti dei costruttori del Vecchio continente, confermata dai dati dell’export dove l’UE detiene la leadership con oltre il 60% (36 miliardi di euro) del valore delle esportazioni globali. I costruttori asiatici conquistano tuttavia quote di mercato e si attestano al 19% dell’export mondiale di macchine e attrezzature agricole, alla stregua degli Stati Uniti (19%).
I dati sono stati resi noti durante l’assemblea di FederUnacoma dello scorso 27 giugno a Varignana (Bologna), svoltasi per il rinnovo delle cariche social: Alessandro Malavolti presidente uscente è stato riconfermato all’unanimità.
Malavolti commentando i dati di mercato ha voluto sottolineare l’evoluzione del paniere destinato all’estero: se fino a 10 anni fa le trattrici rappresentavano il 38% in valore oggi raggiungono solo il 31%: «Questo – ha proseguito Malavolti – indica un orientamento verso le attrezzature e le tipologie di mezzi specifici per le diverse lavorazioni, a ulteriore conferma di quanto la qualità e la diversificazione delle produzioni agricole richiedano tecnologie sempre più mirate».