All’interno dell’ampia gamma di seminatrici realizzate dal costruttore friulano MaterMacc troviamo la serie MSD Elektro, operatrici per la semina a righe di cereali autunno-vernini. Grazie al versatile dosatore comandato elettricamente e al protocollo di comunicazione IsoBus operatrice-trattore, offrono permettono di velocizzare gli interventi di settaggio e rendere precisa la distribuzione del seme. In campo abbiamo provato la serie maggiore da 6 metri di fronte di lavoro e 48 file gestite da 4 ripartitori volumetrici.
L’elettrificazione delle macchine operatrici sta assumendo un ruolo sempre più importante nello sviluppo e nella messa a punto dei nuovi modelli, sia per la possibilità di semplificazione a livello costruttivo sia per la maggiore precisione e velocità negli interventi di regolazione e controllo dei parametri operativi.
Nel caso specifico delle seminatrici, il ricorso a motori elettrici per la gestione del sistema di distribuzione del seme ha agevolato l’operatore sia nella fase preliminare di settaggio della dose di semina, sia nella successiva fase di controllo nel corso del lavoro in campo. Recentemente abbiamo provato in campo la seminatrice portata a righe da 6 metri con trasporto pneumatico del seme modello MSD Elektro 600, del costruttore friulano MaterMacc che da novembre 2022 è entrata a far parte del gruppo Pöttinger Landtechnik.
La seminatrice a righe con trasporto pneumatico del seme MSD Elektro 600 è dotata di un telaio modulare, con larghezza di lavoro pari a 6 metri, per un peso complessivo, nell’allestimento in prova, di 1.670 kg. Sul modulo centrale della struttura portante sono applicati il dispositivo per l’accoppiamento alla trattrice con attacchi di cat. II, le ruote di appoggio, la ventola e la tramoggia del seme da 1.300 L di capacità.
Il sistema di distribuzione del seme è di tipo volumetrico con 4 dosatori a rulli alveolati posizionati ventralmente alla tramoggia facilmente raggiungibile dall’operatore per consentirne la regolazione manuale in funzione della tipologia, della dimensione e della quantità del seme da distribuire. L’azionamento del distributore avviene mediante motore elettrico, con possibilità per l’operatore di eseguire la taratura del sistema direttamente al distributore e inserire poi dal terminale in cabina il quantitativo di seme erogato durante la prova in bianco.
A ciascun distributore corrisponde una sezione di semina (in numero di 4) con relativa testa di distribuzione. I 48 elementi di semina a disco singolo con interfila di 12,5 cm sono suddivisi in due ranghi sfalsati. Ciascuna unità di semina è montata su moduli secondari del telaio attraverso una connessione a doppia articolazione abbinata a una molla di carico. L’erpice copriseme è costituito da elementi a Y capovolta.
La gestione elettrica del distributore è abbinata a protocollo Isobus di comunicazione attrezzo-trattore che permette all’operatore di monitorare su qualsiasi display predisposto lo stato funzionale e i parametri operativi della seminatrice.
La prova è stata condotta su terreno pianeggiante di medio impasto con significativa presenza di scheletro (diametro medio ciottoli: 8,5 – 3,4 cm), zollosità superficiale contenuta (diametro medio zolle: 8,2 – 2,9 cm) e una copertura superficiale del terreno variabile dal 25% al 38%, dovuta alla presenza di infestanti devitalizzate o sradicate in fase di preparazione del letto di semina.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 1-2/2024 di MAD – Macchine agricole domani.
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