Il nebulizzatore trainato del costruttore romagnolo Martignani si distingue per il sistema «anti-risucchio» dell’aria in aspirazione, denominato Tele Air Fan, oltre per la possibilità di trattare simultaneamente 6 pareti in vigneti con interfila da 2 fino a 3 metri di larghezza, grazie a bracci scavallanti estendibili. Nel Ravennate abbiamo testato il modello da 2.000 litri di cisterna e con tecnologia a carica elettrostatica delle goccioline.
Il nebulizzatore Martignani Whirlwind M612 Turbo 3 Tele Air Fan è un’irroratrice pneumatica dotata di ventilatore centrifugo. Caratteristica distintiva è il sistema di aspirazione Tele Air Fan con conduttura di ingresso dell’aria nella ventola centrifuga posizionata superiormente alla cisterna e orientata anteriormente. Tale soluzione permette di ridurre il rischio di ingresso di polvere, fogliame e detriti all’interno del circuito con benefici anche a livello di nebulizzazione. I gruppi di distribuzione sono montati posteriormente alla macchina su due bracci scavallanti e su una torretta in posizione centrale al fine di irrorare contemporaneamente 6 pareti del vigneto (equivalenti a 3 filari). Tale particolare permette di raggiungere una produttività giornaliera media variabile fra i 30 e i 50 ettari, considerando una velocità operativa del cantiere di 10 km/ora.
Per la prova, condotta a Lugo (Ravenna) in un vigneto con varietà Trebbiano allevato a spalliera e con interfila inerbito da 2,9 metri, l’irroratrice è stata accoppiata a un trattore isodiametrico Carraro TRG 10900 R, con potenza nominale di 98 CV (72,1 kW).
I test effettuati hanno riguardato principalmente il sistema di irrorazione per studiarne l’uniformità di distribuzione. Durante la prova la ventosità media si è attestata intorno ai 3 m/sec con un’umidità relativa media del 58% e una temperatura media di 30 °C, tutti parametri ottimali per la verifica dell’uniformità di distribuzione per mezzo di cartine idrosensibili. A tal fine le cartine sono state applicate nella vegetazione in diverse posizioni del vigneto per verificare l’uniformità di bagnatura e la deriva generata dalle due modalità di lavoro impostate: con e senza il sistema di generazione della carica elettrostatica delle goccioline attivato.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 3/2023 di MAD – Macchine agricole domani.
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