Malavolti, FederUnacoma: «Eima 2018, completa e mondiale»

Visitatori in fiera per Eima

Alla vigilia della 43ª edizione di Eima International (7-11 novembre) Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, la federazione nazionale dei costruttori di macchine per l’agricoltura, ha rilasciato un’intervista ad Antonio Boschetti, direttore di MAD – Macchine Agricole Domani, nella quale ha parlato dei numeri dell’imminente rassegna, dei rapporti con il nuovo Governo e delle opportunità di mercato per i costruttori del nostro Paese.

Alessandro Malavolti
Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma

“I numeri della rassegna – ha spiegato il numero uno di FederUnacoma – sono in crescita e questa edizione offrirà una scelta di modelli e soluzioni tecnologiche ancora più ricca rispetto alle precedenti. Tuttavia, al di là delle dimensioni dell’esposizione, che costituiscono una credenziale importantissima, l’edizione 2018 confermerà in modo evidente il posizionamento di Eima nel panorama mondiale degli eventi di settore, consacrando questa rassegna come quella più duttile e completa, capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di agricoltura, da quella industrializzata delle grandi estensioni a quella familiare tipica di molti Paesi anche in via di sviluppo.”
Sul nuovo esecutivo Malavolti ha precisato che “ogni cambio di Governo comporta per la nostra Federazione la necessità di ristabilire un sistema di relazioni politiche e di sensibilizzare i Dicasteri sui temi di nostro specifico interesse. La revisione delle macchine e l’attivazione dei Psr sono prioritari per il nostro settore, ma occorre che questi vengano sostenuti dal Ministero delle politiche agricole. Mi auguro che il ministro Gian Marco Centinaio voglia venire in visita all’Eima perché la fiera rappresenta un formidabile biglietto da visita del nostro settore e un’esperienza in qualche modo «illuminante»”.
Infine, per quanto riguarda i mercati sui quali puntare in futuro, il presidente ha sottolineato l’importanza di quelli emergenti e promettenti come Indonesia, Thailandia, Vietnam, anche se non vanno dimenticati quelli tradizionali, dove la meccanizzazione «made in Italy» può crescere ancora.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su MAD Macchine Agricole Domani n. 10/2018 a pag. 19
Eima 2018, internazionale e per tutte le «agricolture»
di A. Boschetti
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale