Alla fine del 2020 le vendite di macchine e attrezzature agricole nuove in Francia dovrebbero raggiungere il valore di circa 5,8 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto al dato del 2019.
La stima è dell’Axema l’associazione transalpina dei costruttori e importatori di macchine e attrezzature per l’agricoltura e la manutenzione degli spazi verdi che ha svolto, recentemente, un’indagine tra le 237 aziende associate costituite per il 70% da costruttori e per la rimanente parte da importatori.
Il risultato rispecchia le previsioni degli associati formulate lo scorso anno che erano poi state corrette al ribasso, tra il 10 e il 15%, nella scorsa primavera durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria. In estate il mercato si è però rivitalizzato consentendo quindi di ipotizzare una perdita di valore tutto sommato accettabile.
Dall’indagine emergono però molte perplessità per il futuro. Gli intervistati si aspettano un 2021 abbastanza complicato: il 7% delle aziende si attende un calo del fatturato a due cifre, il 47% prevede una contrazione compresa tra il 2 e il 10%, il 40% stima stabile il proprio business; solo il 6% pensa ad una crescita.
Si tratta ovviamente di stime e tutto potrebbe essere messo in discussione o cambiare in base all’andamento della situazione sanitaria e della campagna dei raccolti del 2021. In ogni caso la commissione Axema (composta da 25 aziende) prevede l’anno prossimo un calo del mercato compreso tra il 5 e il 10% per un valore finale che dovrebbe attestarsi tra i 5,2 e i 5,5 miliardi di euro.
Marco Limina