Immatricolazioni a picco nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del corrente anno le immatricolazioni delle macchine agricole hanno segnato pesantissime contrazioni.

Bisogna onestamente dire che immaginavamo la tendenza, forse non ci aspettavamo contrazioni così accentuate e per questo i numeri fanno davvero impressione.

Ecco nel dettagli i dati per le cinque categorie di macchine considerate: -25% per i trattori (3.812 unità registrate), – 56,7% per le mietitrebbie (26), -18,4 per le motoagricole (129 unità), -6,1% per i rimorchi (1.801 unità) e -37,2% per i caricatori telescopici (236 unità).

I dati, come sempre sono stati forniti da FederUnacoma, la Federazione nazionale dei costruttori di macchine per l’agricoltura, sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Nel comunicato della Federazione si legge che la contrazione della domanda è attribuibile a diversi fattori tra i quali: la contrazione dei redditi agricoli, la stretta monetaria, l’incertezza geopolitica e l’inflazione.

“Nell’attuale congiuntura – sottolinea FederUnacoma in chiusura della sua nota – gli strumenti di incentivazione statale, specie se a programmazione pluriennale, sono più che mai importanti per rilanciare gli acquisti di macchine di nuova generazione, e con esse il processo di digitalizzazione e ammodernamento dell’economia agricola nazionale”.

Nelle prossime edizioni cartacee dei nostri periodici tecnici L’Informatore Agrario e MAD Macchine Agricole Domani pubblicheremo i commenti, all’attuale situazione di mercato, di FederAcma, l’associazione a cui fanno riferimento i concessionari italiani di macchine agricole, di CAI Agromec e Uncai rappresentanti del mondo del contoterzismo agricolo

Marco Limina