Macchine agricole, conto alla rovescia per i bandi del Pnrr

Entro il prossimo 31 dicembre, le Regioni e le Province autonome devono emanare i bandi per la raccolta delle domande a valere sulla misura dell’ammodernamento delle macchine per l’agricoltura previsto nell’ambito del Pnrr. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 400 milioni di euro da spendere entro il 30 giugno 2026.

A beneficiare dei contributi pubblici sono le imprese agricole e quelle agromeccaniche. L’aliquota di aiuto arriva fino al 65% dell’investimento, aumentato all’80% nel caso di giovani agricoltori. Tuttavia, bisogna considerare l’esistenza di un plafond di spesa ammissibile pari a 35.000 euro per gli investimenti in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione e innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque, e di 70.000 euro nel caso delle trattrici a trazione elettrica e a biocombustibile. Queste regole sono ritenute limitanti dai potenziali beneficiari, ma la possibilità di cumulo con il credito d’imposta fa sì che la somma tra aiuto a fondo perduto e agevolazione fiscale possa raggiungere anche il 100% dell’importo lordo dell’investimento.

Il regime di aiuto si prospetta di una certa complessità e così, il 2 novembre scorso, il Masaf è intervenuto con un primo blocco di FAQ, con il quale fornisce chiarimenti e interpretazioni a una serie di quesiti formulati dai potenziali interessati alla misura.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 38/2023
Corsa contro il tempo per i bandi del Pnrr per la meccanizzazione
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